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di tutto un po’

 

 

 

1976 quattordici fotografi interpretano uno specchio

   

QUATTORDICI FOTOGRAFI INTEPRETANO UNO SPECCHIO

 

Milano art center

via Feltrinelli, Milano.

 

  • gabriele basilico
  • gianni berengo gardin
  • maurizio buscerino
  • lanfranco colombo
  • fabio donato
  • paolo gioli
  • nedo grasselli
  • attilio mina
  • piero raffaelli
  • luciano ricci
  • alberto rutta
  • fabio simion
  • giuliana traverso
  • mauro valinotto

 

 Mostra delle mie esperienze didattiche presso

 

                       STUDIO MARCONI

                       Milano

 

                       LA FOTOGRAFIA NELLA SCUOLA

                       Con Ando Gilardi

                       Gruppo FOTOGRAM/ILFORD

                       CTU Uni Milano

 

 

       1976 calendario tematico: il circo

 

 

 

1980  america

 

AMERICA, supplemento monografico a "Il Fotografo", Mondadori

ricerca iconografica  attilio mina

Ruggero Orlando racconta i fotografi della Magnum

 

 

 

 

 

1995 Le arti grafiche fotomeccaniche

Le arti arti grafiche e fotomeccaniche, ovvero la ELIOGRAFIA nelle diverse applicazioni, fotozincotipia, fotozincografia, fotolitografia, fotocollografia, fotosilografia,ecc. secondo i metodi più recenti. Seconda Edizione , Serie Artistica Hoepli, Milano, 1895.

 

Ecco in non poche parole l'esatta intestazione del piccolo, prezioso  volumetto. Ma in realtà che c'entro io con il manualetto antico? Un piccolo passo indietro. Mio bisnonno, ing. Attilio, svizzero malcantonese  ed il suo conterraneo Ulrico Hoepli, erano buoni conoscenti, forse certamente amici. L'ingegner Attilio aveva in casa una buona e ben fornita  serie dei famosi volumetti e taluni di questi per via ereditaria tra nipoti e bis nipoti sono giunti a me. Si da il caso che crescendo, sia finito anch'io in casa Hoepli ed abbia conosciuto prima la mitica direttrice editoriale, la signora Scwartz e attraverso lei, Ulrico terzo, o forse quarto. Non ricordo bene. Fu proprio  lui che mi raccontò del mio bisnonno, chiedendomi se la collezione dei manuali fosse ancora integra, e al caso, giunta in mio possesso. Purtroppo no. Ma c'era motivo in tanta strana curiosità e me lo spiegò brevemente. Durante la guerra Hoepli come tanti altri editori, in previsione dei bombardamenti alleati, aveva posto in salvo (sic) l'archivio storico in Brianza. Purtroppo alcuni bombardieri sbagliarono bersagli e colpirono Gorla con 200 bimbi morti in una scuola e nei pressi di seregno, l'intero deposito dei libri. Negli anni della ricostruzione, faticosamente ricercarono e ricomprarono le copie andate distrutte, ma molte, purtroppo continuavano ad essere introvabili. Ecco dunque spiegata tanta curiosità. Curioso anch'io, ritornato a casa ricontrollai i titoli dei volumetti pervenutomi in eredità traslata, stilai un bell'eelenco e lo inviai via mail ad Ulrico IV. Seppi così che ero felice possessore di due testi rari e difficilmente rintracciabili sul mercato, mancanti nell'archivio di casa Hoepli. Che fare? regalarli alla casa editrice, venderli, privarmi per sempre di un caro lascito? No, mai! Ecco l'idea. Nella mia scuola di arti grafiche i laboratori tipografici da anni producevano buigliettini da visita, tesine stampate, sciocchezzuole d'esercizio, una per ogni studente. Uno spreco enorme di materiali, energie ed esperienze. Perchè quindi non rieditare i famosi volumetti? detto e fatto. Convinti i colleghi, scelte le classi, ottenuto il placet (di pura e dubbiosa cortesia amicale) dalla casa edirtrice eccoci dunque al lavoro ed al completamento a fine anno scolastoico di 500 copie rilegate a mano identiche agli originali. Anzi, certamente migliori per il tipo di carta e cartoncini impiegati. Portate le copie staffetta in omaggio ad Ulrico Hoepli, ebbi il piacere di sentirmi fare l'offerta di aquisto di tutta intera la tiratura. Offerta gentilnmente rifiutata con un sorriso.

 

 

1997  anatomia pittorica

 

Dott. A. Lombardini, manuale di ANATOMIA PITTORICA, sesta edizione riveduta e corretta, Milano, Ulrico Hoepli, Editore, 1923.

   

medaglia celebrativa nuova sede gruppo alpini giussanesi.

 

Mai avrei immaginato di far medaglie e le uniche con le quali avevo avuto certa confidenza giovanile erano quelle vinte ai tornei di scacchi ai tempi del collegio. Eppure venne il giorno in cui gli amici alpini giussanesi, dopo un duro lavoro inaugurarono la loro bellissima baita-sede-ristoro. Era prevista festa grande, polenta e cazzuola a volontà e la -ovvia- consegna di medaglie ricordo. Fu allora che mi proposero di far medaglie: " se non le progetti tu che stai in un liceo sartistico..?". Già, perchè no? Fu così che per alcuni giorni andai di mio a scuola di medaglie in un accogliente e accondiscendente studio specializzato. imparai verlocemente la tecnica dei cartoncini a rilievo e tutto quel che c'era da sapere. Infine seguendo l'antica regola dell'italica scuola per chi chi sa, fa e chi non sa, insegna; insegnai l'appreso ai ragazzi e ci mettemmo all'opera. L'opera prima degli alpini, cui seguirono altre due commesse gratuite, non venne poi male.

 

 

 

cinquantesimo anniversario della resistenza

 

La commessa realizzativa per le celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Liberazione dai nazi-fascisti mi venne assegnata dal Comune di Giussano, memore della precedente medaglia alpina e dalla locale associazione dell'AMPI. Tra i tanti bozzetti che realizzammo per tempo e con buon anticipo, venne scelto quello rappresentante una coppia di anime in volo, come omaggio a chi aveva donato la propria vita per la libertà. Anchè noi, non propriamente reduci (il 68 fa testo resistenziale?) ricevemmo l'ambito riconoscimento, D'argento!

 

 

 

quarantesimo di fondazione gruppo AVIS Giussano

 

Come le cigliegie, di medaglia in medaglia, si annunciò il quarantesimo anniversario della fondazione della benemerita sede AVIS di Giussano. Come rifiutarsi-? Impossibile e nonostante i tempi assai ristretti e altri progetti da portare a compimento arrivammo a far aggiudicare un bazzetto gestaltico di due profili volti a formare un graal che raccoglie goccia dopo goccia la preziosa linfa. Un solo neo, l'impego realizzativo di una bassa lega simil bronzo. Sic!

 

 

 

Foto per cover musicali